Vi abbiamo già parlato delle Terme giapponesi, chiamate onsen…oggi vorremmo parlarvene dalla diretta esperienza di una di noi: Giada.

Se vuoi recarti in un Onsen giapponese, devi sapere che vi sono alcune norme da rispettare.
Innanzitutto devi entrare nudo e, per motivi di ordine, gli Onsen non sono ad ambiente misto, ma uomini e donne sono separati.

Per esperienza personale, ti anticipo che non dovrai essere eccessivamente pudico. Prima di immergerti nelle vasche termali dovrai spogliarti di tutto. Sono pochissimi, in tutto il Giappone, gli Onsen che permettono di indossare il costume.

La nudità in realtà non è affatto imbarazzante, anzi!
Per me spogliarsi ed entrare in un Onsen è stato un momento davvero intimo, nel quale dedicarsi interamente alla cura di sè, alla propria detersione.

Sembra quasi un rituale purificatorio. Ma bisogna anche essere predisposti all’esperienza e non riflettere troppo o fare paragoni con le terme occidentali a cui siamo abituati. La mia compagna di viaggio, ad esempio, è uscita dopo pochi minuti perché non si sentiva a suo agio.

Io sono riuscita a superare la difficoltà iniziale e, posso dirti, ne è davvero valsa la pena.

A dire il vero, una pulizia così profonda di sé, nella vita quotidiana di noi occidentali, sempre di fretta, è davvero inusuale.

L’essere completamente nuda non mi ha creato particolare imbarazzo anche perché le persone attorno, non ti guardano affatto, ognuno tiene la testa bassa ed è completamente assorto dalla cura di sé.

Probabilmente sarai molto stupito di quanto ti sto dicendo, ma ti assicuro che la tua privacy sarà rispettata, nonostante vi siano specchi ovunque che rifletteranno la tua immagine di nudità, alla quale però, nessuno dei presenti presterà mai attenzione.

Sia per rispetto nei tuoi confronti, sia perché troppo preoccupato di occuparsi della profonda cura della propria igiene personale.

Per me è stato così.

Ciò che puoi portarti è solo un piccolo asciugamano per asciugarti quando entri ed esci dalla vasca, noterai che i presenti lo usano spesso per farsi lo scrub.

A bagno termale finito, avrai a disposizione un asciugamano più grande, ma solo quando ti recherai negli spogliatoi.
L’asciugamano ampio puoi anche portartelo tu e lasciarlo nell’armadietto, oppure noleggiarlo all’interno della struttura termale.

Prima di immergermi nella vasca termale, ho seguito le istruzioni e mi sono lavata accuratamente, con diversi saponi specifici e anche un balsamo, sul mio seggiolone forato al centro.

Tutti questi prodotti ti permettono di prenderti cura di te in maniera molto intima, e saranno delle vere coccole di benessere che farai a te stesso.
Una volta detersa ho potuto finalmente immergermi nell’acqua termale, che di solito supera i 40 C°, è davvero molto calda rispetto a quella dei centri italiani.

All’inizio mi risultata difficile restare immersa completamente.

Ti consiglio, le prime volte, di non sostare troppo a lungo nella vasca termale, specialmente se hai la pressione bassa. Puoi immergerti più volte per pochi minuti e rinfrescarti di tanto in tanto oppure, come ho fatto io, tenere le gambe e le braccia fuori dall’acqua.

Avrai il massimo dei benefici, senza problemi.
Sicuramente la sensazione, dopo ogni immersione, è di totale relax e un po’ di torpore, dovuto all’alta temperatura dell’acqua, ma anche dal totale silenzio che vi è in ogni Onsen, interrotto solamente dal frusciare delle cascatelle di acqua fredda.

E’ incredibile come nessuno parli, ma siano tutti assorti a contemplare se stessi nello specchio ed a massaggiarsi.

Mi sono subito resa conto di quanto questa esperienza ti dia emozioni uniche e profonde, un vero viaggio nella tua intimità, a stretto contatto con l’acqua che rievoca l’istinto primordiale della pace del grembo materno prima della nascita.

Fra un bagno e l’altro, molte persone attorno a me, sostavano comodamente sui divanetti attorno alla vasca, oppure si immergevano gradatamente, per evitare uno shock termico, nelle mini vasche di acqua fredda di cui quasi ogni Onsen è provvisto, o sostavano nelle vasca all’aria aperta.

Gli Onsen all’aperto sono perfetti per calibrare il caldo dell’acqua con la temperatura esterna, e d’inverno è molto suggestivo stare immersi nell’acqua calda gustandosi una vista mozzafiato come un bosco innevato.

Onsen, terme giapponesi

Gli Onsen sono una meta davvero da non perdere, inseriscili nel tuo programma di viaggio in Giappone, meglio se nella stagione fredda, per poterti godere al meglio l’acqua calda che diventerà davvero corroborante a contrasto con la fresca temperatura esterna.

E non dimenticare di lasciare a casa la pudicizia e goderti questa esperienza unica, in pace con te stesso!